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Il Grimm marchigiano

Antonio De Signoribus è nato e vive a Cupra Marittima, nelle Marche. È Filosofo ,giornalista, scrittore, nonché un dei massimi e appassionati studiosi nazionali di Cultura Orale, specialmente della fiaba popolare. I suoi studi, rivisitati in chiave filosofica, psicoanalista e antropologica, non sono davvero passati inosservati. Anzi. Sono stati definiti sorprendenti. Come sorprendenti sono state definite le sue doti affabulatorie. Nelle Marche lo chiamano “ Il Grimm delle Marche” per le sue intense ricerche e studi sulle fiabe, che hanno avuto consensi unanimi, riconoscimenti e premi. Per i suoi studi è stato è stato chiamato a parlarne in importanti Rassegne letterarie nazionali e internazionali. Ha scritto cinque libri. Eccoli:

“La meraviglia del borgo” (ISSP Editore, 1990) con introduzione dello storico Franco Cardini, Università di Firenze.

“Fiabe e leggende delle Marche. Alla scoperta di un mondo misterioso e sommerso dove passato e presente si fondono fino a diventare una cosa sola”(Newton Compton Editori, 2009; nuove edizioni 2017; 2019) con introduzione di Sanzio Balducci, Ordinario di Dialettologia italiana, Università di Urbino.

“Segreti e Storie Popolari Delle Marche. Luoghi misteriosi, personaggi leggendari, creature enigmatiche, miti e leggende di una regione tutta da scoprire” (Newton Compton Editori, 2011; nuova edizione 2017) con introduzione di Marcello Verdenelli, Ordinario di Lingua italiana e Linguaggi settoriali, Università di Macerata.

“Il Ceppo di Natale. Tradizioni e leggende sul 25 dicembre e dintorni” ( Zefiro Editore, 2016) con introduzione del prof. Luigi Rossi.

“L’uovo di Cavalla. Fiabe, leggende e Storie bizzarre raccolte e riscritte”(Zefiro Editore, dicembre 2019) con introduzione di Allì Caracciolo, studiosa di Storia del teatro e dello spettacolo, Università dì Macerata.” L’uovo di Cavalla”, è stato premiato con il Marco di Qualità nell’ambito dell’edizione  2020 del Premio nazionale Microeditoria Italiana, a Chiari, capitale del libro 2020.

Si ricordano, poi, i seguenti scritti: “Aspetti dell’alimentazione picena tra ‘800 e ‘900“ (In Proposte e Ricerche, Università di Urbino); “La fiaba popolare marchigiana” (In Antiqua, Rivista nazionale dell’Archeclub d’Italia); “La contesa de la ‘nzegna a Falerone” (In Piceno, Periodico del Centro studi storici ed etnografici del Piceno); “Nelle perle di vetro della fiaba si riflette l’universo” (In Atti del Convegno di Studi-Immagini della Memoria Storica, Montalto Marche). Ancora:  “Il tempo magico della fiaba e qualcos’altro“; “L’anello forte della fiaba”; “Due o tre cose sulla fiaba popolare; “Il paese della festa” (In Guida della Provincia di Ascoli Piceno);“Con occhi promettenti” (Politecnico Periferia); ”Prefazione dal titolo “Riflessioni in margine ad una ricerca” (in Luciano Bruni “Cupra Marittima e il suo territorio negli anni della Grande Guerra”); ”Giovanni e la trave” (in Favolà, fiabe per tutte le età scritte e illustrate da autori Piceni); ”Racconto per Giulia” (in Racconti con gusto, stuzzicanti assaggi di storie e sapori, I luoghi della scrittura, collana scrivere insieme). Non sono passati inosservati, poi, i saggi e gli articoli pubblicati su giornali e riviste marchigiane e nazionali:“A proposito di Fonti Orali”, “La Befana e il camino”, “Un sospiro lungo dieci milioni di conchiglie”, “Sant’Antonio Abate, tra religione e tradizione”,” I proverbi, la filosofia del popolo”, “Alla scoperta del museo malacologico di Cupra Marittima”,”Il monumento di Paolo Annibali per ricordare tutti i caduti del mare”, “La poesia pittorica di Edoardo Spina”, eccetera. Ho, poi, firmato per il quotidiano Il Messaggero, diversi articoli per la rubrica di successo  dal titolo “Gente di Marca”. Attualmente cura per il giornale online TM una rubrica dal sapore antropologico, davvero molto seguita, dal titolo Racconti di Marca. Ha curato, poi, i volumi: “Il Piceno nelle tradizioni e nella prima letteratura”; “Storie Minime”; “Dieci anni di presenza recitata”;“Venti anni di presenza recitata”; “Questa primavera”. Ho collaborato, poi, ai volumi: “Per una storia di San Benedetto del Tronto”, “Ricordi di villeggiatura: cento anni di bagni sulla Riviera adriatica, 1860-1960”. “Da Marano a Cupra. Sulle orme di Ernesto Ciucci poeta cuprense (1866-1940)”. Atti del convegno 16-17 giugno 2017, ecc.

Un suo racconto dal titolo “Giovannino e il mare” si è imposto in vari concorsi, ed è uscito nella prestigiosa cartella de “La Luna” di Fermo (Arti Grafiche Fioroni) con incisione originale di Alfredo Pirri; sempre per la “Luna” sono usciti, poi,  i racconti “Giovanni e la principessa triste”, e “Stradivari”,sempre con incisioni originali di Alfredo Pirri. I racconti “Giovanni e il malocchio” e “Un ometto vestito di nero”(con quest’ultimo ha vinto il Premio Varano), sono, invece, usciti (in Personaggi di Ancona e delle Marche, a cura di Fabio M. Serpilli, Varano 2009, 2012). Il racconto “Il tesoro” è uscito ne “La grande Luna, scittori dialettali a Varano”, 2018, mentre il racconto “Il terribile” è uscito in “Pagine Marchigiane.Fatti, personaggi, e luoghi,poesie e racconti in dialetto e in italiano”, Versante 2018. Le fiabe che ha raccolto Antonio De Signoribus sono universali e viaggiano nel tempo e nello spazio, attraverso secoli e continenti e strati sociali. Sono state lette e raccontate, da appassionati e attori professionisti, e musicate da grandi orchestre e cori. Anche una  grande attrice,come Vanessa Gravina, giusto per fare un nome,  si è  cimentata, più di una volta, nella lettura di sue fiabe o racconti in eventi culturali a lui dedicati. È stato, poi, invitato a parlare dei suoi studi in importanti rassegne nazionali e internazionali come,Macerata Racconta, A Ottobre piovono i libri, Popsophia, Accenti diversi, Salone internazionale del libro di Torino, eccetera. Si sono occupati di lui e della sua produzione letteraria radio e  televisioni, regionali e nazionali come Rai 3. Per la carta stampata è stato recensito, poi,  da varie testate giornalistiche,locali,  regionali e nazionali…il Corriere della Sera, che gli ha dedicato un corposo articolo nella sezione Cultura. Ha tenuto e tiene, poi, conferenze e incontri nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle Università. È, infine, Docente di Filosofia, e Direttore responsabile della Rivista internazionale “Istmi” Tracce di vita letteraria.